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mercoledì 25 aprile 2012

Crisi da pagina bianca e Scrittori Ombra

Ultimamente apro il documento word e sto li a fissare lo schermo bianco come una povera ebete, non so se avete presente. Mani sulla tastiera e cervello col culo a terra. Come se il cervello avesse un culo. Non che possa stare a terra, ma sono dettagli. Il problema però c'è. Il blocco dello scrittore è una gran brutta rogna, specie se sei un signor nessuno che gradirebbe anche ricevere i pareri di chi legge i parti più o meno malati della propria mente e invece niente. A quel punto davanti al bianco del nulla pensi che forse stai sprecando la tua vita, che forse anche se ti scervelli non gliene frega a nessuno e lo schermo bianco resta tale. Scrivi poi due parole e sembrano forzate e vorresti che sia tutto perfetto, ma tanto, ti dici, se non gliene frega a nessuno, perché mi spremo le meningi? Può essere un problema più o meno grave, per me che lo attraverso lo è eccome. Sono in una fase della mia vita in cui vorrei emergere, gridare al mondo "COGLIONE, CI SONO ANCHE IO!" e invece il mondo mi ignora. Si, siamo circa 7 miliardi e passa, non sono l'unica né ad esistere né a passare inosservata, però essere un'ombra è insopportabile. In generale questo. A volte mi sembra davvero stupido lamentarmi, ma poi mi dico che tenermi tutto dentro sarebbe peggio, perciò da qualche parte dovrò vomitare tutta la rabbia che ho in corpo. Iniziamo dalla stramaledetta pagina bianca che non vuole farsi scrivere, poi dai lettori muti che più o meno volontariamente non si fanno sentire. Molti ammettono spudoratamente che non gli piace dare voce ai propri commenti, ma neppure a me non piace sentire i grilli ogni volta che credo di aver scritto un capolavoro e non lo caga nessuno. Oppure leggono e da quello che ti scrivono capisci che devono aver letto male perché non hanno capito nulla e, o hanno una diversa interpretazione delle cose, o hanno letto a salti, o sei tu che scrivi male. Poiché mi par di scrivere italiano corretto e cose comprensibli, direi che quest'ultima è esclusa. Parliamo di quelli che criticano senza motivo? Altre spine nel fianco, ma ho avuto la fortuna di beccarne molto poche, per ora. Diciamo che in genere sono davvero stufa. Tutti vorrebbero che gli altri si facessero sentire ma sono i primi a non farlo. Io per educazione do sempre un parere ad un'altro autore, poi se la storia mi piace davvero mi dilungo, ma per molti un parere è una cosa davvero fondamentale. E' una molla che fa scattare il cervello e il silenzio pesa talmente tanto da impedirle di scattare. Immagino che gli autori famosi non ricevano in continuazione commenti dai lettori, non lo so, ma credo che già le vendite dei libri siano una prova schiacciante del fatto che gli altri gradiscono ciò che scrivono, poi i lettori sanno farsi sentire. Ma per noi autori ombra, per quelli che scrivono in sordina dietro strani nickname, per quelli che nessuno conosce, che scrivono per piacere personale e si fanno il mazzo gratis regalando qualche minuto di piacere ai lettori non c'è ne gloria ne onore, solo silenzio. Non sempre, ma ultimamente è così. E arriva la pagina bianca, sembra che rida di me... Se continuo a scrivere comunque un giorno smetterà e riuscirò a fare di nuovo rumore, chissà, intanto cammino in punta di piedi con tantissime altre ombre, almeno ho compagnia.

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